Molti sono i monumenti e gli edifici, costruiti in epoca augustea, i cui resti sono ancora visibili in città. Alcuni sopravvivono dopo aver modificato in parte l’aspetto e la funzione, come i due templi trasformati nelle chiese cristiane di S. Venanzio e S. Gregorio. Altri hanno continuato ad essere utilizzati fino ai nostri giorni, come il Ponte di Porta Solestà. Altri ancora, dopo un periodo di oblio, sono tornati alla luce e hanno ripreso la loro vita interrotta, come il teatro che oggi, durante la stagione estiva, ospita spettacoli. 

Il teatro di Ascoli presenta una cavea (la zona destinata agli spettatori) addossata al colle retrostante, un’orchestra (uno spazio all’incirca semicircolare utilizzato per i movimenti e le danze del coro) e un edificio scenico (quello che oggi chiameremo palcoscenico) di cui resta solo una piccola porzione. I blocchi di travertino esposti sono alcuni dei sedili della cavea, che presentano incisi i nomi degli “abbonati”.