Secondo la leggenda, i Piceni, guidati da un picchio sacro al dio Marte, migrarono dalla Sabina (l’area nei pressi della odierna città di Rieti) occupando le regioni centrali dell’Italia che si affacciano sul mare Adriatico. I resti della loro civiltà, sparsi tra le Marche e l’Abruzzo settentrionale, raccontano di un popolo di valorosi guerrieri suddiviso in una miriade di villaggi, ciascuno orgoglioso della propria indipendenza e delle proprie tradizioni. Gli elaborati gioielli in bronzo e ferro, spesso arricchiti da decorazioni in ambra giunta dal lontano Mar Baltico e le temibili armi, decorate con immagini naturalistiche o mostruose, testimoniano la raffinatezza dell’élite picena, in continuo contatto con gli altri popoli italici, con l’Europa continentale e con il Mediterraneo orientale.

A breve nella nuova sezione picena in corso di riallestimento.